Museo Stibbert
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Così lontani, così vicini

COSÌ LONTANI, COSÌ VICINI

IL FASCINO DELL’ESOTISMO NEGLI INTERNI EUROPEI TRA ‘800 E ‘900

A cura di Sabine du Crest e Enrico Colle

 

Museo Stibbert, 6 ottobre 2023 – 5 maggio 2024

Mostra allestita in collaborazione con la Fondazione Alinari per la Fotografia

 

La mostra, organizzata in collaborazione con la Fondazione Alinari per la Fotografia, è stata ideata da Sabine du Crest - maîtresse de conférences habilitée à diriger des recherches presso l’Università di Bordeaux Montaigne, Former Fellow dell’Harvard University Center for Italian Renaissance Studies di Villa I Tatti e curatrice della mostra Si loin si proche. Objets d’ailleurs dans les intérieurs européens. Photographies 1870-2015 (Bordeaux, 18 novembre 2015-27 mai 2016). L’esposizione si propone di illustrare, attraverso un cospicuo gruppo di fotografie e una selezione di oggetti d’arte orientale collezionati da Frederick Stibbert, il fascino per l’esotismo negli interni europei dalla seconda metà dell’Ottocento fino ai giorni nostri.

Eseguite da grandi fotografi, come Daniel Harlingue, o Dornac, alcune immagini ci restituiscono inediti scorci degli interni abitati da artisti, scrittori, diplomatici e dandy, altre, provenienti dall’Archivio Alinari, ne declinano la versione italiana con una focalizzazione sul caso fiorentino perché nella storia europea del rapporto con l’alterità, Firenze gioca un ruolo particolare.

La mostra vuole infatti essere un racconto sulla diversità di atteggiamenti e sguardi da parte della società europea per tutto ciò che proveniva da lontano: vivere attorniato da oggetti esotici doveva infatti assumere un diverso significato per un console di Francia in Cina alla fine del secolo scorso o per un mercante d’arte parigino amico dei cubisti, o per Peggy Guggenheim che nel suo palazzo veneziano collocò opere d’arte contemporanea accanto a oggetti africani. Allo stesso modo Frederick Stibbert, seguito da alcuni suoi contemporanei, amava circondarsi di opere provenienti da ogni parte del mondo in uno scenografico allestimento della sua abitazione che influenzò anche il gusto e gli stili di vita, facendo della sua villa fiorentina uno di questi “spazi di frontiera” più affascinanti.

“Così lontani, così vicini”, allestita negli spazi espositivi del Museo Stibbert, affronta da vari punti di vista il tema dell’alterità: dalla coabitazione armonica tra i mondi lontani e l’Europa negli interni europei tra Otto e Novecento, che evidenziano i legami segreti che spesso si instaurano tra i collezionisti e gli oggetti raccolti nelle loro stanze, fino ad arrivare ai casi in cui tra gli artisti e le opere provenienti da altrove si genera una sfida, che giunge fino ad una vera e propria ossessione. Gli oggetti esotici densamente raffigurati negli interni tra Otto e Novecento, mostrano una volontà di ricerca di armonica convivenza fra culture diverse, alla base di una perduta civiltà integrata con il vivere quotidiano.

Così vengono svelate diverse modalità di connessione e di convivenza inventate tra sé e l’altro. I manufatti extraeuropei, sempre intrecciati per ragioni profonde in tali interni dell’élite europea, fungono non solo da segno di cosmopolitismo e universalismo ma anche da tappe del nostro decentramento culturale.

E la casa-museo di Frederick Stibbert diventa un esempio tuttora vitale di questa interazione, testimoniata dalla scelta di allestimenti voluti dal collezionista, ancora oggi evidenti agli occhi dei visitatori.

Nella mostra, composta da sette sezioni, sono esposti molti degli oggetti esotici raccolti con passione da Stibbert, scelti dal direttore del museo Enrico Colle tra le opere conservate nella collezione con l’intento di evocare le atmosfere presenti nelle fotografie degli ambienti fiorentini della seconda metà dell’Ottocento, e tra questi lo stesso “Salone delle feste” della casa-museo, progettato dal padrone di casa come un vero e proprio spazio di frontiera tra Asia ed Europa.

Le immagini degli ambienti fiorentini sono state selezionate all’interno dell’enorme patrimonio fotografico conservato negli Archivi Alinari gestiti dalla Fondazione Alinari per la Fotografia, diretta da Claudia Baroncini, che insieme a Giulia Donini e Giorgia Simioni, hanno curato la ricerca iconografica e il progetto grafico della mostra.

L’allestimento della mostra è stato reso possibile grazie alla collaborazione di Martina Becattini, Simona Di Marco e Riccardo Franci del Museo Stibbert, e ai prestiti generosamente concessi da Alex Herbert Postiglione di Limbin, dalla Casa d’aste Pananti, da Anna d’Entréves e Isabella Miari Fulcis.

La mostra ha visto la collaborazione di istituzioni quali Université Bordeaux Montaigne, New York University Villa La Pietra, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies Villa I Tatti e Institut Français di Firenze, e il sostegno di Enrico Frascione e Maxence Hulin, Cécile Meilhac Durand-Ruel e l’Agence photographique La Collection.

 

Mostra Così lontani, così vicini. L’esotismo negli interni europei tra ‘800 e ‘900

6 ottobre – 5 maggio 2023

Museo Stibbert, via F. Stibbert 26, 50134 Firenze

Orari: Lun.-merc. 10-14 ; ven. dom. 10-18; chiuso giovedì

Info e prenotazioni biglietteria@museostibbert.it – tel. 055 475520

Info stampa: Museo Stibbert, direzione@museostibbert.it – tel. 055 486049 – 328 6767615

 

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